Le associazioni per i diritti umani EgyptWide for Human Rights, Cairo Institute for Human Rights Studies, Human Rights Watch, EuroMed Rights, e Amnesty International Italia annunciano l’evento “EGITTO: 10 ANNI DI GRAVI VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI, CON LA COMPLICITA’ DI UE E ITALIA” che si terrà a Roma, il 28 settembre 2023, alle ore 11.00, presso l’associazione Stampa Estera, Via dell’Umilta’ 83. 

Nell’agosto 2013, le forze di sicurezza egiziane sgomberarono con estrema violenza dei sit-in nelle piazze di Rabaa Al Adawiya e Al-Nahda, al Cairo, causando la morte di circa 900 persone.  Il massacro spinse  il Consiglio dell’Unione europea ad annunciare una sospensione delle “licenze di esportazione verso l'Egitto di materiali che potrebbero essere usate a fini di repressione interna” - un provvedimento cui non è stato dato seguito, mentre la fornitura e la vendita di materiali di tipo bellico e para-bellico sono proseguite pressoché ininterrottamente.

La ripresa della cooperazione tra Unione europea ed Egitto ha rappresentato un tacito avallo dei crimini dell’esecutivo di al-Sisi. Nel decimo anniversario del massacro di Rabaa, ci incontreremo a Roma, prima capitale di un Paese UE ad aver riallacciato i rapporti con il Cairo a seguito del colpo di stato di al-Sisi, per fare il punto sulla crisi dei diritti umani in Egitto e sul ruolo dell’Unione europea e dell’Italia nel loro deterioramento. 

Nell’ambito dell’incontro pubblico sarà presentata per la prima volta al pubblico l’analisi di EgyptWide sulle esportazioni di armi italiane all’Egitto nel corso dell’anno 2022, in esclusiva rispetto al rapporto di EgyptWide Made in Italy per Reprimere in Egitto, che arriva solo fino al 2021. Dalla ricerca condotta sui dati del 2022 emerge infatti che nel corso dell’anno passato, l’Italia ha raddoppiato il valore dei materiali d’armamento venduti all’Egitto, passando da circa 35 milioni di euro nel 2021 a oltre 72 nel 2022. Ad alimentare la crescita sono stati soprattutto materiali e componenti di ricambio, ma anche esplosivi tra cui una quantità notevole di TNT. 

L’evento ospiterà i contributi di una delegazione di organizzazioni indipendenti che nel corso del decennio 2013-2023 ha fatto da controcanto alle posizioni dei leader europei, che dal 2013 vedono in al-Sisi il garante della stabilità in Egitto e nel Mediterrano sud-orientale e un “partner ineludibile”, documentando e denunciando come il suo esecutivo abbia strumentalizzato le politiche di sicurezza per trasformare l’Egitto “in una prigione a cielo aperto”, servendosi al contempo dello spauracchio delle migrazioni internazionali e del terrorismo per garantirsi una credibilità internazionale a fronte di gravissime violazioni dei diritti umani. 

Tra i Paesi UE, l’Italia ha giocato un ruolo di primo piano nel fornire sostegno diretto e continuativo agli apparati di sicurezza responsabili della repressione in Egitto (tra cui spicca la NSA, di cui facevano o fanno tuttora parte i quattro agenti di sicurezza accusati del rapimento, della tortura, e dell’omicidio di Giulio Regeni). Il rapporto di EgyptWide Made in Italy per Reprimere in Egitto, pubblicato a maggio 2023, ha dimostrato non solo che dal 2013 a oggi l’Italia è venuta meno ininterrottamente ai propri impegni in materia di tutela dei diritti umani e controllo degli armamenti, continuando e addirittura incrementando la fornitura di armi all’Egitto, ma che alcuni tra i modelli di arma da fuoco esportati nell’ultimo decennio sono stati usati dalle forze armate e di sicurezza egiziane per compiere gravi violazioni dei diritti umani, tra cui lo stesso massacro di Rabaa Al Adawiya e Al-Nahda. 

L’evento vedrà la partecipazione, in qualità di relatrici e relatori, di Sayed Nasr (EgyptWide), Claudio Francavilla (Human Rights Watch), Leslie Piquemal (Cairo Institute for Human Rights Studies), Tina Marinari (Amnesty International Italia), Alice Franchini (EgyptWide). 

Modera l’incontro Alessandra Fabbretti (Agenzia di Stampa Dire). 

L’evento si svolgerà in italiano e inglese, con traduzione simultanea, presso la sede dell’associazione Stampa Estera (via dell’Umiltà, 83/C, Roma), giovedì 28 settembre alle ore 11.00

L’incontro è aperto al pubblico, e la partecipazione della stampa è particolarmente gradita. 

Per partecipare, si prega di registrarsi in anticipo al seguente formulario online, entro e non oltre il 27 settembre alle ore 20:30: https://forms.gle/1KzFfEy8Pu7w2N7T8 

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